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The Wolf Gallery has closed its doors. Thank you for your support!

 

Con la splendida mostra di Barbara Babo, la Wolf Gallery dice addio. Sono stati cinque grandi anni, prima ad Ascona, poi a Locarno, che abbiamo apprezzato insieme ai nostri artisti e amici. 

Mit der wunderbaren Ausstellung von Barbara Babo verabschiedet sich die Wolf Gallery von Ihnen. Es waren fünf tolle Jahre, zuerst in Ascona, dann in Locarno, die wir zusammen mit unseren Künstlern und Freunden genossen haben. 

 

Meet the artist:
Aperitivo con Barbara Babo
Giovedi / Donnerstag 22.8., 18.00–19.30

 

Barbara Babo di Ascona ci sorprende con una selezione eclettica di prati fantastici, paesaggi da sogno ispirati al Ticino e immagini umane commoventi. La galleria invita ad incontrare l’artista per un bicchiere di vino.

Barbara Babo aus Ascona überrascht uns durch eine ekletische Auswahl von fantastischen Wiesen, vom Tessin inspirierten Traumlandschaften und anrührenden Menschenbildern. Die Galerie lädt zum Treffen mit der Künstlerin auf ein Glas Wein.

 

Barbara Babo – ORGANIC 
25.7.– 6.9.2019

 

L’artista ticinese Barbara Babo si è fatta un nome come scultore con le sue figure femminili talvolta disinvolte, talvolta drammatiche. Quest‘anno i suoi dipinti sono al centro di diverse esposizioni, e i suoi mondi erbosi e le sue „astrazioni organiche“ sono inclinazioni profonde verso la natura e le sue forme, si riesce a percepire l‘energia dei suoi lavori quasi fisicamente.

Di pari intensità sono quei dipinti che trattano di atti e simboli della vicinanza umana. Barbara Babo disegna qui un‘immagine limpida e poetica dell‘uomo come nelle sue sculture, delle quali una selezione può essere vista anche nella mostra.

Barbara Babo viene da Zurigo e ha esposto in gallerie in Svizzera e Germania. Da cinque anni vive e lavora nel Locarnese con atelier ad Ascona. L’artista ha sviluppato uno stretto rapporto con il territorio: “Il Ticino sta diventando sempre più importante come fonte di ispirazione per il mio lavoro”.

Mostra da martedì a venerdì 12-18.30, sabato 10-16.

 

Die Tessiner Künstlerin Barbara Babo hat sich als Bildhauerin einen Namen gemacht mit ihren mal nonchalanten, mal dramatischen Frauenfiguren. Dieses Jahr steht ihre Malerei im Fokus mehrerer Ausstellungen, und auch hier zeigt sich das pralle Leben: Ihre Graswelten und “organischen Abstraktionen” sind tiefe Verneigungen vor der Natur und ihren Formen, man nimmt die Energien in diesen Werken fast körperlich wahr. 

Von ähnlicher Intensität sind jene Bilder, in denen es um Handlungen und Symbole menschlicher Nähe geht. Barbara Babo zeichnet hier ein ebenso klarsichtiges und poetisches Menschenbild wie in ihren Skulpturen, von denen ebenfalls eine Auswahl zu sehen ist.

Barbara Babo stammt aus Zürich und hat in Galerien in der Schweiz und in Deutschland ausgestellt. Seit fünf Jahren lebt und arbeitet sie im Locarnese mit einem Atelier in Ascona. Zu ihrer neuen Heimat hat sie auch künstlerisch eine enge Beziehung aufgebaut: ““Das Tessin wird immer wichtiger als Quelle der Inspiration für meine Arbeit.” 

Ausstellung Dienstag bis Freitag 12-18.30, Samstag 10-16.

Il nuovo libro di Francine Mury

 
Domenica 30 giugno Francine Mury ha presentato il suo nuovo libro d’artista OPUS SPAZIUM 2 di Francine Mury, nell’ambito della mostra “Giustapposizione” e con numerosi visitatori.
 
Am Sonntag 30. Juni hat Francine Mury ihr neues Künstlerbuch OPUS SPAZIUM 2 vorgestellt, jetzt erhältlich in der Galerie (auch mit 10 signierten Monotypien). 
 
Fino al 6 luglio: la Wolf Gallery presenta le ultime opere delle artiste ticinese Francine Mury (pittura) e Veronica Branca-Masa (scultura di marmo).
Martedì a venerdì 12-18.30, sabato 10-16.
 
Noch bis 6. Juli: Die Wolf Gallery zeigt die aktuellen Werke der beiden Tessiner Künstlerinnen Francine Mury (Bilder) und Veronica Branca-Masa (Marmorskulpturen).  
Dienstag bis Freitag 12-18.30, Samstag 10-12.

Giustapposizione – Due artiste a confronto

Francine Mury (pittura) e Veronica Branca-Masa (sculture)
31.5.–6.7.2019

Vernissage: Venerdi, 31 maggio, 18:00
Presentazione di Vito Calabretta, critico d’arte

Con la pittrice Francine Mury e la scultrice Veronica Branca-Masa, la Wolf Gallery accosta due rinomate artiste ticinesi sotto il titolo “Giustapposizione” a Locarno. Giustapposizione significa stretta vicinanza di due posizioni, ad esempio due zone cerebrali o due sensibilità (“amore” e “sofferenza”) che possono anche essere indipendenti l’una dall’altra. La vicinanza di queste due artiste: i dipinti organici e delicati di Mury, e le sculture elegantemente grezze di Branca-Masa, diventa evidente nel confronto sensitivo dove si riconoscono la rispondenza e le forze mentali comuni pur nella loro autonomia estetica. 

I quadri di Francine Mury, pittrice a Meride e artista di fama internazionale, sono rappresentazioni della natura, in maniera minimalista ma estremamente densi. I motivi e i frammenti ispirati dal mondo dei fossili possono essere interpretati anche come una sintesi tra filosofia orientale e cultura europea. “Il foglio di carta o la tela accolgono le partiture delle mie osservazioni sulla natura delle cose. Uno dei punti di partenza di queste osservazioni è il mondo vegetale che si avvicina all’immaginario della ‘Urpflanze’ di Goethe”, dice l’artista: La pianta come un mondo che respira e si nutre; come un processo alchemico, che guarisce o avvelena.

Veronica Branca-Masa lavora regolarmente a Carrara, alternando soggiorni invernali nella sua studio di Ranzo. Con le sue sculture in marmo, affinate e allo stesso tempo aspre, vuole identificare “nuclei spaziali” e il loro rapporto con l’ambiente – il “sistema” – circostante. L’osservatore sensibile può scoprire se stesso in queste opere contrastanti.

“Abbiamo l’opportunità di giustapporci in questo confronto tra la rappresentazione quasi metafisica e delicata della natura e le sculture massicce, che evocano anche la nozione fisiologica di pelle, ossa e nervi”, dice il gallerista Michael Wolf von Babo. “In questa occasione l’arte ci mostra il giusto equilibrio tra vita, natura e spazio”.

 Dal 31 maggio al 6 luglio
Martedì a venerdì 12-18.30, sabato 10-16.

“Giustapposizione” von zwei Tessiner Künstlerinnen

Francine Mury (Bilder) und Veronica Branca-Masa (Skulpturen)
31.5.–6.7.2019 

Vernissage: Freitag 31. Mai, 18:00
Präsentation von Vito Calabretta, Kunstkritiker

 

Mit der Malerin Francine Mury und der Bildhauerin Veronica Branca-Masa stellt die Wolf Gallery zwei renommierte Tessiner Künstlerinnen unter dem Titel “Giustapposizione” gegenüber. Die Juxtaposition bedeutet die unmittelbare Nähe von zwei Positionen, z.B. zwei Empfindlichkeiten (“Liebe” und “Leiden”), die auch unabhängig voneinander bestehen können. Die Nähe dieser beiden Künstlerinen – hier die organischen und delikaten Gemälde von Mury, dort die und die elegant-groben Skulpturen von Branca-Masa – zeigt sich in der sinnlichen Auseinandersetzung: Man erkennt die gemeinsame ästhetische Autonomie und mentale Unabhängikeit.

Die Gemälde von Francine Mury, Malerin aus Meride und international renommierte Künstlerin, sind minimalistische, aber äusserst dichte Darstellungen der Natur. Die von der Welt der Fossilien inspirierten Motive und Fragmente lassen sich auch als eine Synthese aus östlicher Philosophie und europäischer Kultur interpretieren. “Ein Ansatzpunkt für meine Beobachtungen ist Goethes imaginäre Urpflanze”, sagt die Künstlerin: Die Pflanze als eine Welt, die atmet und sich ernährt; als alchemistischer Prozess, der heilt oder vergiftet.

Veronica Branca-Masa arbeitet regelmässig in Carrara und im Winter in ihrem Studio in Ranzo. Mit ihren raffinierten und zugleich rauen Marmorskulpturen will sie “räumliche Nuklei” und deren Beziehung zur Umgebung – dem “System” – identifizieren. Der sensible Betrachter kann sich in diesen kontrastreichen Werken selbst entdecken.

“Wir sehen die Konfrontation zwischen der fast metaphysischen Darstellung der Natur und den massiven Skulpturen, die auch den physiologischen Begriff von Haut, Knochen und Nerven evozieren”, sagt Galerist Michael Wolf von Babo. “Dabei kann uns die Kunst die Balance zwischen Leben, Natur und Raum zeigen.”

31. Mai bis 6. Juli 
Dienstag bis Freitag 12-18.30 Uhr, Samstag 10-16 Uhr.

Eric Walsky – Genuine Paintings
esteso fino al / verlängert bis 25.5.

 

Gio/Do 23.5.2019, 16:00-18:30 
MEET THE ARTIST!

  

La mostra con gli impressionanti dipinti di Eric Walsky – ex giocatore Hockey HC Lugano – viene prolungata di una settimana. Giovedì 23 maggio dalle ore 16:00 avrete la possibilità di incontrare l’artista direttamente in galleria e avere un bicchiere con noi. Non vediamo l’ora di vedervi! 

Die Ausstellung mit den eindrücklichen Bildern von Eric Walsky – Ex-Hockeyprofessional in den USA und der Schweiz – wird um eine Woche verlängert. Am Donnerstag 23. Mai ab 16 Uhr haben Sie Gelegenheit, den Künstler direkt in der Galerie anzutreffen und ein Glas mit uns zu trinken. Wir freuen uns auf Sie!

Eric Walsky – Dalla squadra al quadro

Dipinti dell’ex-giocatore HC Lugano in mostra


Eric Walsky è originario dell’Alaska e ha giocato per l’HC Lugano e altre squadre in Svizzera e negli Stati Uniti, ma smonta tutti gli stereotipi sullo giocatore professionista di hockey. Il poliedrico svizzero-americano non solo ha studiato filosofia e storia dell’arte, ma ha anche una laurea in sociologia. Eric Walsky si è anche fatto un nome come scultore e pittore, già prima della sua ritirata per infortunio nel 2018.

I suoi dipinti, spesso di grande formato, si svolgono con gesti grezzi e determinati. I temi di fondo sono “equilibrio” e “tensione”, sia sotto forma di costruzioni tecniche o di radicali astrazioni di colore. Si viene direttamente indirizzato emotivamente, più sottili vedute vengono in seguito alla luce. Eric Walsky ci permette di capire la dicotomia che sta alla base delle cose e di noi stessi – tutto è complesso, ma semplice.

Mostra dal 20 aprile al 18 maggio.
Inaugurazione: Sabato 20 aprile, ore 16

Eric Walsky – Vom Hockey zur Leinwand

Die Bilder des Ex-Lugano-Spielers und Malers 


Eric Walsky stammt aus Alaska und hat für den HC Lugano und andere Teams in der Schweiz und in den USA gespielt, entspricht aber so gar nicht dem Stereotyp des professionellen Eishockeyspielers. Der facettenreiche Schweizer-Amerikaner studierte nicht nur Philosophie und Kunstgeschichte, sondern hat auch einen Abschluss in Soziologie. Und Eric Walsky hat sich, schon vor seinem verletzungsbedingten Rückzug aus dem Sport 2018, einen Namen als Bildhauer und Maler gemacht.

 Die nun in der Wolf Gallery Locarno gezeigten Gemälde Walskys sind großformatig und mit entschlossenen, teils rohen Gesten ausgeführt. Die Grundthemen heissen Gleichgewicht und Spannung, sei es in Form maschinenähnlichr Konstruktionen oder radikaler Farbabstraktionen. Nach der ersten sehr emotionalen Ansprache kommen schnell subtilere Aspekte zum Vorschein. Mit Walsky können wir so die Dichotomie verstehen, die den Dingen und uns selbst zugrunde liegt – alles ist komplex und einfach.

Ausstellung vom 20.4. bis 18.5.2019
Vernissage: Samstag 20. April, 16 Uhr 

La Wolf Gallery presenta 13 artisti della galleria

Klaus Prior (Ger/CH) – Figure di legno tra impulso e sensibilità
Hans Bach (CH) – la “Bach Woman”, varianti in legno
Barbara Babo (CH) – Bronzi figurativi, pittura della natura
Alexander Heil (Ger) – Astratti pulsanti in legno
Bernhard Jordi (CH) – Sculture di ferro e arte cinetica
Annette Korolnik (CH) – Oggetti poetici
Thomas Grogg (CH) – “Landscape Abstracts”
Christian Manss (Ger) – Natura-architettura in tecnica mista
Francine Mury (CH) – Tra fossili e memoria
Tomoko Uchida (Jp) – Impressioni dal giardino italiano
Fredy Buchwalder (CH / It) – Pittura rupestre contemporanea
Susanne Keller (CH) – Colourfield Painting
Daniel Stiefel ( CH) – Pittura figurativa

Mostra fino sabato 13 aprile 2019

 

Die Wolf Gallery präsentiert 13 Künstler der Galerie

Klaus Prior (D) – Holzfiguren zwischen Impuls und Sensibilität
Hans Bach (CH) – die “Bach-Frau”, Varianten in Holz
Barbara Babo (CH) – Figürliche Bronzen, Bilder zur Natur
Alexander Heil (D) – Pulsierende Abstracts in Holz
Bernhard Jordi (CH) – Eisenskulpturen und Kinetische Kunst
Annette Korolnik (CH) – Poetische Objekte
Thomas Grogg (CH) – “Landscape Abstracts”
Christian Manss (D) – Natur-Architektur in Mixed Media
Francine Mury (CH) – Zwischen Fossilien und Erinnerung
Tomoko Uchida (Jp) – Italienische Gartenimpressionen
Fredy Buchwalder (CH/It) – Zeitgenössische Höhlenmalerei
Susanne Keller (CH) – Colourfield Painting
Daniel Stiefel (CH) – Figurative Asphaltbilder

Ausstellung bis Samstag 13. April 2019

 

 

Wolf Gallery Locarno

 

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